DIETA MEDITERRANEA: UN AIUTO CONTRO IL COVID-19

La malattia da coronavirus (Covid-19), causata dalla sindrome respiratoria acuta grave coronavirus-2 (SARS-CoV-2), è associata a diverse complicazioni cliniche, mentali e psicologiche che ha messo a dura prova i sistemi sanitari e sociali livello nazionale e internazionale. Tra le diversi condizioni patologiche l'obesità, e in particolare la distribuzione centrale del grasso e le sue complicanze cardiometaboliche, possono influenzare negativamente sulle risposte al Covid-19. Scopri con i medici di Cibum dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese come la dieta mediterranea può avere un ruolo centrale contro il Covid-19

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Consulenza scientifica

Barbara Paolini

Medico dietologo e direttore dell’UO di Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Professore all'Università di Siena. Presidente Nazionale Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

DIETA SANA: AIUTA LA TUA SALUTE

Caratteristiche fisiopatologiche comuni sottostanti come infiammazione cronica, disregolazione immunitaria, stress ossidativo, aumento della produzione di citochine, disfunzione endoteliale, aumento del numero di adipociti e il possibile ruolo del tessuto adiposo come serbatoio virale, sono tra i fattori che predispongono a esiti peggiori di Covid-19.

L’alimentazione ha un ruolo centrale nella salute e una sua disparità legata all’etnia, alla razza, allo stato socioeconomico e ad altri determinanti sociali della salute, possono indurre a una dieta incongrua, con risvolti sfavorevoli in termini di infiammazione e stress ossidativo, e quindi può influenzare l’esito finale influenzando il sistema immunitario e l’omeostasi energetica.

È, dunque, fondamentale adottare abitudini alimentari sane durante l’epidemia di Covid-19 e mantenere una dieta equilibrata, come suggerito nei recenti consigli nutrizionali pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dalle associazioni professionali, società, e governi.

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COSA MANGIARE?

Il consumo di alimenti vegetali freschi e non trasformati come verdure, frutta e prodotti integrali, sono alla base dei consigli. È stato sottolineato l’importanza di vitamine e sali minerali come zinco, vitamina C, D, A e il mantenimento di una corretta idratazione.

Va controllato, invece, il consumo grassi, preferendo quelli insaturi, ed evitando l’assunzione di zuccheri e sale.

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DIETA MEDITERRANEA E COVID-19

La dieta mediterranea, uno dei modelli alimentari più salutari al mondo, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e del diabete di tipo 2, è caratterizzata dal consumo di frutta, verdura, legumi, noci e olio d’oliva, che sono tutte fonti significative di polifenoli bioattivi

I polifenoli, in particolare i flavonoidi e i loro metaboliti, dimostrano effetti pleiotropici di promozione della salute, specialmente nei disturbi cardiovascolari e metabolici, grazie alle loro proprietà:

  • antiossidanti
  • antinfiammatorie
  • antitrombotiche

Queste proprietà diventano ancora preziose quando si ha un ambiente infiammatorio e pro-trombotico come nella malattia da Covid-19.

I polifenoli:

  • alleviano la risposta immunitaria
  • aumentano le difese antiossidanti
  • migliorano la reattività vascolare
  • diminuiscono l’infiammazione dei tessuti e l’infiltrazione cellulare
  • favoriscono la salute metabolica e cardiovascolare

L’acido ellagico, un composto fenolico particolarmente bioattivo, presente in alcuni frutti e noci, agisce anche attraverso l’interazione con il microbiota e la regolazione epigenetica

Il consumo di noci e frutta secca come l’uvetta, che sono parte integrante della dieta mediterranea, sono fonti di nutrienti facilmente conservabili, trasportabili, concentrate e alternative alla frutta fresca. 

La ricerca si sta concentrando sulle potenziali proprietà antimicrobiche di diversi alimenti mediterranei, come l’uva passa e l’olio di oliva, per chiarire eventuali effetti protettivi dei flavonoidi e di altri polifenoli contro l’infezione da coronavirus

PANDEMIA E OBESITÀ

La pandemia di Covid-19 ha portato a un profondo cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari. Un recente sondaggio ha evidenziato che durante il lockdown il 35,8% degli italiani ha consumato cibi meno sani, mentre il 48,6% ha riportato un aumento di peso

Da evidenziare che nel centro-nord c’è stata una maggiore aderenza alla dieta mediterranea, epicentro della pandemia, dove è stato riscontrato anche un indice di massa corporea (IMC) più basso.

È fondamentale aumentare la consapevolezza nella popolazione che l’obesità rappresenta una condizione patologica che può condizionare la terapia e gli esiti da infezione Covid-19, ed è dunque necessario prevenirla e curarla, e che la dieta mediterranea si conferma come uno dei modelli dietetici più salutari al mondo, nonché può rappresentare un potenziale approccio terapeutico per affrontare le condizioni sia a breve che a lungo termine associate all’infezione e alla gravità del Covid-19.

BIBLIOGRAFIA

  1. Angelidi AM, Kokkinos A, et al. Mediterranean diet as a nutritional approach for COVID-19. Metabolism. 2021
  2. World Health Organization Nutrition advice for adults during the COVID-19 outbreak. 2020
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  4. Belanger MJ, Hill MA, Angelidi AM, Dalamaga M, Sowers JR, Mantzoros CS. Covid-19 and inequality in nutrition and obesity.  N inglese J Med2020
  5. Sattar N, McInnes IB, McMurray JJV. Obesity is a risk factor for severe COVID-19 infection: multiple potential mechanisms. Circulation. 2020

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