VITAMINA D: MILLE PROPRIETÀ PER LA TUA SALUTE

Una delle sostanze più conosciute e più studiate per le sue molteplici funzioni, la vitamina D rappresenta un nutriente di fondamentale importanza per il nostro organismo e, sempre più spesso, ne viene consigliata la supplementazione per la prevenzione di numerose patologie. Scopri di più con i medici di Cibum dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Giulia Tavella

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in Dietistica nel 2018 e laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2021. Svolge attività libero professionale, occupandosi di educazione alimentare e nutrizione per patologia. Si occupa da sempre con maggiore attenzione dell’alimentazione per la salute della donna. Socia Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

VITAMINA D: PROPRIETÀ

Con il termine vitamina D ci si riferisce ad un gruppo di molecole, in particolare l’ergocalciferolo (vitamina D2) e il colecalciferolo (vitamina D3): si tratta di forme inattive che necessitano di essere trasformate, a livello epatico e renale, in calcitriolo, un vero e proprio ormone, responsabile di molteplici proprietà.

La principale funzione della vitamina D è quella di regolare l’omeostasi del calcio e del fosforo, cioè favorire l’assorbimento e l’utilizzazione di questi due minerali, indispensabili per la corretta crescita e salute delle ossa e dei denti.

Gli studi dimostrano però che la vitamina D sia legata ad altre importanti proprietà, come la corretta funzionalità del sistema immunitario e la prevenzione di:

  • patologie cardiovascolari
  • malattie autoimmuni
  • cancro
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VITAMINA D: FABBISOGNI

Il fabbisogno medio di vitamina D è di 10 μg al giorno, mentre l’assunzione raccomandata dai LARN è di 15 μg al giorno. Solo per gli over 75 è consigliata un’assunzione giornaliera superiore, pari a 20 μg.

La principale fonte di vitamina D è il sole: a livello della pelle, le radiazioni ultraviolette dei raggi solari inducono una reazione chimica che trasforma il colesterolo in colecalciferolo (vitamina D3).

Per questo motivo una corretta esposizione alla luce solare è alla base per garantire una sintesi ottimale di vitamina D da parte del nostro organismo.

Al secondo posto troviamo invece le fonti alimentari come:

  • olio di fegato di merluzzo
  • alcuni pesci grassi
  • fegato
  • latte e derivati
  • uova
Alimento (100g)Vitamina Dμg/100g
Olio di fegato di merluzzo210μg
Aringa30μg
Tonno16,30μg
Acciughe11μg
Salmone8μg
Tuorlo5μg
Sgombro2,90μg
Burro0,80μg
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L’ESPERTA: L’ESEPERTA: ATTENZIONE AGLI ACCUMOLI

“Nell’ultimo periodo, si è assistito ad un aumento della supplementazione di vitamina D. È bene ricordare che, trattandosi di una vitamina liposolubile e quindi accumulabile, esiste la possibilità di effetti di tossicità causati da un’eccessiva supplementazione con integratori di vitamina D”. Indica il dottoressa Giulia Tavella, che prescrive: “Per questo motivo, prima di iniziare la supplementazione, è sempre preferibile rivolgersi al proprio medico e fare un dosaggio ematico per verificare la reale necessità di integrazione”.

Tempio-Dieta-Mediterranea

VITAMINA D: UN AIUTO PER LE TUE OSSA

Adeguati livelli di vitamina D sono di fondamentale importanza per garantire la corretta calcificazione delle ossa e consentire quindi un normale processo di crescita, nonché per prevenire fratture e deformità nelle persone anziane.

In particolare, l’ipovitaminosi può causare osteomalacia e osteoporosi nell’adulto e rachitismo nel bambino, oltre che decadimento delle generali funzioni fisiologiche, cognitive, neuro-psicologiche e riduzione della forza muscolare.

Inoltre, l’evidenza scientifica dimostra che i soggetti obesi (sia adulti che bambini) sono a maggior rischio di ipovitaminosi D e che la carenza di questa sostanza potrebbe essere associata a maggior rischio di malattie metaboliche come il diabete, nonché di tumori: un corretto stile di vita, quindi, rappresenta sempre la migliore scelta per preservare la propria salute e prevenire numerose patologie!

Il consiglio è quindi quello di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, basata sui principi della Dieta Mediterranea e avere uno stile di vita attivo, trascorrendo del tempo all’aria aperta per favorire la sintesi della vitamina D a livello della pelle.

BIBLIOGRAFIA

  1. CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione, dossier scientifico. 2018
  2. IEO – Banca Dati di composizione degli Alimenti (BDA)
  3. SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014
  4. Zupo R, Lampignano L, Lattanzio A, et al. Association between adherence to the Mediterranean Diet and circulating Vitamin D levels. Int J Food Sci Nutr. 2020 Nov;71(7):884-890
  5. Indicatti Fiamenghi V, De Mello ED, Vitamin D deficiency in children and adolescents with obesity: a meta-analysis. J Pediatr (Rio J). May-Jun 2021;97(3):273-279

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