GNUDI AL POMODORO: LA RICETTA

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Consulenza scientifica

Giulia Tavella

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in Dietistica nel 2018 e laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2021. Svolge attività libero professionale, occupandosi di educazione alimentare e nutrizione per patologia. Si occupa da sempre con maggiore attenzione dell’alimentazione per la salute della donna. Socia Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

GNUDI O STROZZAPRETI?

Gnudi”, si tratta di un piatto tipicamente toscano, nato in Casentino e molto diffuso nelle zone di Siena e Grosseto, che prende il nome dal fatto che si tratta sostanzialmente di ravioli a cui manca la pasta intorno e che quindi sono “nudi”. Conosciuti anche come “strozzapreti”, il nome curioso pare stia a significare che i preti, nella loro ingordigia nel mangiare questi gnocchi, quasi si strozzassero.

In giro, anche nei ristoranti, è facile imbattersi in varianti più o meno efficaci dello “gnudo” tradizionale: con aggiunta di patate, sostituendo il cavolo nero agli spinaci, con sughi diversi dal classico burro e salvia, ecc., ma il vero “gnudo”, fatto in casa, è quello con i soli spinaci e ricotta, legati con l’uovo, insaporiti con il parmigiano e profumati con la noce moscata.

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GNUDI AL POMODORO: PROTEINE NOBILI E FIBRA

Dal punto di vista nutrizionale, la ricotta è l’ingrediente principale e rappresenta una fonte di proteine nobili e di lipidi, oltre che di calcio e fosforo. Nella ricetta si consiglia di utilizzare una ricotta vaccina, più leggera dal punto di vista calorico, ma è possibile sostituirla anche con una ricotta di pecora o di bufala per ottenere un risultato più saporito.

L’altro ingrediente principale è rappresentato dagli spinaci, ottima fonte di fibra, potassio, ferro, ma anche vitamina A, vitamina C e acido folico.

Tra i condimenti più utilizzati per questo piatto, troviamo sicuramente la salsa di pomodoro, ricca di vitamina E e licopene, due potenti antiossidanti!

L’olio extravergine di oliva, infine, apporta grassi buoni, in particolare acidi grassi monoinsaturi.

Inoltre, la ricetta è facilmente adattabile anche da coloro che necessitano di seguire una dieta senza glutine: basterà sostituire la farina di frumento con la farina di riso!

GNUDI AL POMODORO: LA RICETTA

DifficoltàFacile
Preparazione30 minuti
Cottura2-5 minuti
Dosi per4 persone
CostoBasso

Ingredienti

Spinaci600 g
Ricotta di mucca fresca200 g
Parmigiano Reggiano90 g
Uova1
Farina di tipo 150 g
Noce moscataq.b.
Aglio1 spicchio
Passata di pomodoro400 g
Olio EVO20 g
Saleq.b.
Pepeq.b.

Preparazione:

  • Per prima cosa lavate bene gli spinaci e metteteli a lessare. Una volta pronti, scolateli, strizzateli bene e sminuzzateli con un coltello.
  • In una ciotola, mescolate bene gli spinaci, la ricotta, il parmigiano, l’uovo, il sale, il pepe, la noce moscata e qualche cucchiaio di farina per asciugare l’impasto. Fate riposare l’impasto per una decina di minuti per farlo rassodare.
  • Nel frattempo in una padella antiaderente fate cuocere la passata di pomodoro (o, se preferite, i pelati o anche dei pomodori freschi se di stagione), insieme ad un filo d’olio e uno spicchio d’aglio sbucciato. Lasciate cuocere per circa 15 minuti.
  • Riprendete l’impasto degli gnudi e preparate delle palline con le mani o con l’aiuto di 2 cucchiai passateli nella farina e tuffateli in acqua bollente salata finché non vengono a galla.
  • Utilizzando una schiumarola, scolate gli gnudi nella padella con la salsa di pomodoro e servite guarnendo con qualche foglia di basilico!

*La variante Toscana, più saporita: condite con burro fuso (meglio chiarificato) foglie di salvia, una spolverata di parmigiano e ripassateli in forno.

**Variante 2: sostituite gli spinaci con l’ortica, con proprietà diuretiche e digestive.

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VALORI NUTRIZIONALI (a porzione)

Calorie (kcal)336,9
Proteine (g)21,5
Carboidrati (g)17,6
Di cui zuccheri (g)5,61
Lipidi (g)19,7
Di cui saturi (g)8,7
Fibra (g)5,55
Colesterolo (mg)90

Gli gnudi si possono considerare una via di mezzo tra un primo e un secondo ….accompagnati da una fetta di pane e un frutto abbiamo così un pasto completo!

BIBLIOGRAFIA

  1. B. Paolini, G. Fatati A tavola nel Granducato di Toscana Ed. Pacini

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