KAKI: UN AIUTO CONTRO IL COLESTEROLO

Il Kaki (Diospyrus kaki L.) conosciuto anche come diospiro, loto, pomo o mela d’oriente, viene chiamato popolarmente caco o kaki. Sono dei frutti carnosi e fibrosi, tipicamente autunnali, dal caratteristico colore arancione vivace, appartenenti alla famiglia delle Ebenaceae, coltivati nelle calde regioni del mondo come la Cina, la Korea, il Giappone, il Brasile, la Turchia e l’Italia. Scopri proprietà e benefici con i medici di Cibum dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.

kaki

Consulenza scientifica

Katia Gennai

Dietista. Ha conseguito il Diploma di Tecnico in Dietologia e Dietetica Applicata nel 1994; laurea triennale in dietistica nel 2004. Lavora presso l’UOSA di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’AOU Senese. Docente nel corso di laurea in Dietistica.

KAKI: NON FANNO INGRASSARE

Molto spesso si tende a consumare poco questo frutto, perché considerato troppo zuccherino e calorico o semplicemente perché “fa ingrassare”. Ma questa credenza è forse vera? Assolutamente nulla di più sbagliato. Non sarà certo mangiare dei cachi che ci farà ingrassare, anzi, se consumati con moderazione sono un alleato della nostra salute.

Infatti, sebbene i cachi siano frutti relativamente calorici (100g forniscono 65-70kcal), sono un elisir naturale di salute. Sono principalmente costituiti da acqua per l’82%, da zuccheri per il 16%, mentre il contenuto di fibre è intorno al 2,5%, le proteine allo 0,6% e i grassi allo 0,3%.

L’ESPERTA: KAKI AIUTANO CONTRO IL COLESTEROLO

“La presenza di numerose molecole bioattive presenti in questi frutti, come carotenoidi, tannini, fenoli, proantocianidine e catechine, hanno un potere ipocolesterolemico, cioè sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi.” Afferma la dottoressa Katia Gennai. Che indica: “Inoltre queste sostanze, insieme agli antiossidanti, le fibre e i minerali presenti nei cachi, possono prevenire l’aterosclerosi coronarica e le sue complicazioni.

KAKI: PROPRIETÀ E BENEFICI

Questo frutto è utile alla salute non solo per la sua densità di nutrienti ma anche per le sue proprietà:

  • PROPIETÀ DIURETICHE E LASSATIVE: grazie alla presenza del potassio che favorisce l’eliminazione dell’acqua a livello renale, il cachi è considerato un buon diuretico e depurativo, mentre il cospicuo contenuto di fibre solubili rende il frutto un ottimo rimedio naturale contro al stitichezza.
  • PROPRIETÀ ANTIACIDE: questo tipico frutto autunnale, è in grado di neutralizzare l’acidità dei succhi gastrici dello stomaco avendo, diversamente dagli agrumi e da altri frutti, un pH lievemente alcalino, per cui è indicato per chi soffre di gastrite e reflusso gastroesofageo.
  • FORNISCE ENERGIA E CONTRASTA LA STANCHEZZA: dato il ricco contenuto zuccherino, il caco è un frutto molto energetico (un frutto medio di 200-250g apporta circa 200kcal) ed è pertanto molto utile nel contrastare la stanchezza, sia fisica che mentale, tipica della stagione autunnale, aiutandoci a ritrovare energia in modo naturale. Grazie anche alle discreta presenza di potassio (170mg ogni 100 g) è consigliato a tutti coloro che praticano attività sportiva, sia prima dell’allenamento, fornendo energia immediatamente disponibile, sia dopo l’allenamento, sia per il recupero energetico dell’organismo e il ripristino del corretto livello di minerali persi con la sudorazione. Inoltre sono ideali nei periodi di inappetenza e stress psicofisico, grazie al gusto gradevole e dolce e al loro potere rimineralizzante.
  • EPATOPROTETTIVO: tra le proprietà dei cachi, va sottolineato che si distinguono soprattutto per le loro capacità epatoprotettive, proteggono cioè il fegato anche in caso di cure antibiotiche, perché mantengono in buone condizioni la flora intestinale.
  • IPOTENSIVO: il cachi è un ottimo alleato per chi soffre di ipertensione grazie sia alla presenza dell’astragalina, un flavonoide e alle proantocianidine, che secondo vari studi risultano essere in grado di abbassare la pressione sanguigna, e riducono il rischi cardiovascolari grazie anche al controllo della riduzione dell’aggregazione piastrinica.
  • ANTIOSSIDANTE, PROTEGGE VISTA E PELLE: la presenza di carotenoidi (vitamina A 237 µg per 100g) aiutano a proteggere i nostri occhi dai danni causati dalla luce solare e mantengono in salute la vista, prevenendo la degenerazione maculare e la cataratta, che sono le principali malattie che causano la cecità; la vitamina C, oltre a rafforzare le difese immunitarie, insieme al β-carotene risultano potentissimi antiossidanti capaci di aiutare a combattere i danni della pelle causati dall’esposizione solare e dall’inquinamento, riducono le rughe e migliorano la struttura generale della pelle soprattutto sono un ottimo alleato contro l’acne. Inoltre, questo forte potere antiossidante conferisce ai cachi anche delle proprietà antitumorali che sono in grado di ridurre il danno del DNA causato dai radicali liberi. Il cachi contiene infine le catechine, sostanze dal noto affetto antinfiammatorio, antinfettivo e antiemorragico.

KAKI: RISCHI

Non vi sono eccessivi effetti collaterali da consumo di cachi, a patto di limitarsi a quantitativi moderati.

Se mangiato in dosi eccessive, infatti, può favorire picchi glicemici. Per questo motivo è sconsigliato nei soggetti diabetici o iperglicemici, ed andrebbe evitato in caso di coliti o diarrea, date le sue proprietà lassative che possono peggiorare anche in modo significativo la sintomatologia.

Nei regimi alimentari ipocalorici è buona regola non eccedere mai con le quantità, limitandosi al consumo di un frutto a giorni alterni.

È consigliabile non mangiarlo a pranzo e cena per evitare di alzare troppo il carico glicemico del pasto.

Meglio quindi consumarlo durante la giornata come spuntino o ancor meglio come parte di una sana colazione. Le reazioni allergiche a questo frutto sono molto rare.

KAKI: VALORI NUTRIZIONALI

KAKI: COME SI MANGIANO?

Al fine di beneficiare al massimo delle sue proprietà e del suo apporto energetico è consigliato mangiare il caco crudo, sempre ben maturo, con un cucchiaino preferibilmente la mattina, all’interno di una colazione sana, in modo tale da avere il giusto carico energetico a inizio giornata e stimolare la funzionalità intestinale. Ma può essere utilizzato anche come ingrediente per la preparazione di frullati, marmellate e ricette dolci e salate.

CURIOSITÀ: KAKI VANIGLIA O MELA?

Si tratta dello stesso frutto, la differenza intrinseca, sta nel contenuto di tannini (proantocianidine) che è inferiore in quelli mela rispetto a quello della variante comune. Il ridotto contenuto di tannini li rende meno astringenti al palato e permette di consumarli prima che arrivino a totale maturazione. La consistenza è compatta appunto simile a quella della mela. Spesso viene utilizzato in cucina sia per preparazioni dolci che salate, ma può essere anche tranquillamente consumato da solo.

BIBLIOGRAFIA

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