DATTERO: FRUTTO ENERGETICO

Il dattero è un frutto altamente nutriente, consumato soprattutto durante le festività natalizie come fine pasto zuccherino, ma da utilizzare anche durante il resto dell’anno. Alimento di sussistenza per molti paesi sottosviluppati, è ricco di numerosi composti funzionali come fenoli, flavonoidi, carotenoidi, minerali e vitamine. Il suo utilizzo oltre a fornire una quantità apprezzabile di energia necessaria per il nostro organismo, agisce anche come fattore protettivo contro diverse malattie. Scopri di più con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

datteri

Consulenza scientifica

Ida Sannino

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in dietistica nel 2018; laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2021. Lavora presso l’UOC Endocrinologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Si occupa da sempre con maggiore attenzione della nutrizione nel paziente con obesità e sovrappeso, malattie metaboliche ed endocrinologiche.

I DATTERI, DOLCI BACCHE

La Phoenix Dactylifera è una pianta da fiore appartenente alla famiglia delle palme Arecaceae, che viene coltivata principalmente per il consumo dei suoi frutti, i datteri. È tipica delle regioni calde ed aride come il Medio Oriente e il Nord Africa, ma commercializzata in tutto il mondo.

I datteri sono bacche carnose con seme legnoso, oblunghi, ovali o di forma arrotondata. Il loro nome deriva dal greco daktilos, che significa dito, presumibilmente per la loro conformazione. Si trovano uniti in grappoli di circa 10 Kg ognuno ed in una palma se ne possono trovare anche dieci. I frutti subiscono diversi stadi di maturazione: Hababouk, Kimri, Khalal, Rutab e Tamar; gli ultimi dei quali ne permettono il consumo.

Appare come frutto dal colore che varia dal giallo brillante al marrone rossastro, a seconda del suo sviluppo e della sua maturazione, da cui dipendono anche la dolcezza, la consistenza e la composizione chimica. La maggior parte di questi vengono consumati secchi, ottenuti con il processo di essiccazione, tramite il quale aumentano notevolmente la concentrazione zuccherina e i tempi di conservazione.

Attualmente i datteri vengono utilizzati anche sotto forma di diversi prodotti, come: dolci, sciroppo, marmellata, burro, succhi, caramelle o come dolcificanti, sostituti di miele, sciroppo d’acero, melassa. I suoi semi, inoltre, sono utilizzati anche per la produzione di un surrogato del caffè.

datteri-calorie

L’ESPERTA: UNA FONTE DI ENERGIA

“I datteri sono considerati una buona fonte di energia prontamente disponibile, in quanto forniscono zuccheri semplici, facilmente assorbibili durante la digestione. Il loro apporto calorico, infatti, si aggira intorno ai 160-270kcal/100g a seconda del grado di idratazione”. Indica la dottoressa Ida Sannino, che spiega: “Il contenuto zuccherino delle diverse varietà di datteri può variare tra il 35% e l’88%, in base al livello di maturazione, quindi maggiore nelle fasi finali”.

PROPRIETÀ

Proteine e lipidi sono presenti nei datteri in quantità relativamente inferiore rispetto ai carboidrati. Nonostante il loro basso contenuto, il frutto contiene un’alta quantità di aminoacidi e acidi grassi essenziali.

I datteri sono anche una fonte elevata di micronutrienti. Tra i minerali, possiedono un’alta concentrazione di potassio e magnesio. Si riscontrano anche concentrazioni moderate di calcio, zinco, rame e selenio. Questi minerali mostrano i propri benefici per la salute avendo un ruolo importante nella:

  • formazione di ossa
  • denti
  • tessuti molli
  • emoglobina
  • muscoli
  • cellule nervose.

I datteri sono anche considerati un’importante fonte di vitamine, infatti, forniscono una moderata quantità di vitamine come: B1, B2, B9, A e C.

datteri-proprietà

BENEFICI

La sua composizione rende il dattero un frutto molto studiato, e ad esso sono attribuiti molteplici effetti salutari per il nostro organismo:

  • ATTIVITÀ ANTIOSSIDANTE: dovuta alla presenza elevata di fenoli, flavonoidi, carotenoidi e tannini, che possiedono una spiccata attività di scavenger contro i radicali liberi, in particolare grazie all’alto contenuto di acido p-cumarico, acido protocatechuico e acido ferulico.
  • ATTIVITÀ ANTITUMORALE: un alto contenuto di composti fenolici come la rutina e l’acido caffeico, ma anche dell’acido protocatechuico (PCA), contrasta lo sviluppo delle cellule tumorali.
  • ATTIVITÀ ANTIMICROBICA: l’estratto di datteri è in grado di inibire la crescita di molti batteri Gram-positivi e Gram-negativi.
  • EFFETTO ANTINFIAMMATORIO: elevata potenzialità nel sopprimere l’infiammazione in caso di patologie come artrite, asma, malattie polmonari e disturbi gastrointestinali. Inoltre, aumenta i livelli plasmatici di antiossidanti come vitamina C, E, A, β-carotene e diminuisce invece i perossidi lipidici.
  • EFFETTO EPATOPROTETTIVO: previene l’epatotossicità indotta da sostanze tossiche, con miglioramento dei markers epatici (ALT, AST, fosfatasi alcalina, GGT e LDH) e riduzione del danno a livello dei sinusoidi del fegato.
  • EFFETTO CARDIOPROTETTIVO: polifenoli e flavonoidi (iso-flavonoidi, catechina, lignina e fitosteroli) hanno un ruolo importante nell’abbassare i livelli circolanti di colesterolo, principale fattore coinvolto nello sviluppo di malattie cardiovascolari; effetto coadiuvato anche dalla presenza di fibra, che riduce ulteriormente l’assorbimento del colesterolo e degli acidi biliari a livello intestinale. L’alto contenuto di potassio e il basso contenuto di sodio, sono utili a mantenere l’equilibrio elettrolitico, fondamentale per la salute cardiaca.
datteri-valori-nutrizionali

CONTROINDICAZIONI

Essendo un frutto molto ricco di zuccheri e calorie, non è consigliato nei pazienti che devono seguire una dieta ipocalorica e a basso contenuto di zuccheri semplici come i pazienti obesi e con sindrome metabolica; mentre può essere raccomandato durante diete ipercaloriche, in particolare in caso di inappetenza, ipercatabolismo e malnutrizione per difetto.

BIBLIOGRAFIA

  1. AlFaris NA, AlTamimi JZ, AlGhamdi FA, Albaridi NA, Alzaheb RA, Aljabryn DH, et al. Total phenolic content in ripe date fruits (Phoenix dactylifera L.): A systematic review and meta-analysis. Saudi J Biol Sci. 2021 Jun;28(6):3566-3577
  2. Al-Dashti YA, Holt RR, Keen CL, Hackman RM. Date Palm Fruit (Phoenix dactylifera): Effects on Vascular Health and Future Research Directions. Int J Mol Sci. 2021 Apr 28;22(9):4665
  3. Younas A, Naqvi SA, Khan MR, Shabbir MA, Jatoi MA, Anwar F, Inam-Ur-Raheem M, et al. Functional food and nutra-pharmaceutical perspectives of date (Phoenix dactylifera L.) fruit. J Food Biochem. 2020 Sep;44(9):e13332
  4. Siddiqi SA, Rahman S, Khan MM, Rafiq S, Inayat A, Khurram MS, Seerangurayar T, Jamil F. Potential of dates (Phoenix dactylifera L.) as natural antioxidant source and functional food for healthy diet. Sci Total Environ. 2020 Dec 15;748:141234
  5. Al-Shwyeh HA. Date Palm (Phoenix dactylifera L.) Fruit as Potential Antioxidant and Antimicrobial Agents. J Pharm Bioallied Sci. 2019 Jan-Mar;11(1):1-11. doi:10.4103/jpbs.JPBS_168_18
  6. Qadir A, Shakeel F, Ali A, Faiyazuddin M. Phytotherapeutic potential and pharmaceutical impact of Phoenix dactylifera (date palm): current research and future prospects. J Food Sci Technol. 2020 Apr;57(4):1191-1204. doi: 10.1007/s13197-019-04096-8. Epub 2019 Sep 14

CONDIVIDI

Pensa alle persone che conosci, gli amici, la tua famiglia. Dai loro l’opportunità di stare bene, in salute. Condividi sui social quello che hai appena letto. Più condividi, più te ne saranno grati.

Lascia un commento

Devi loggarti per inserire un commento.