CAVOLO VERZA: AIUTA CONTRO IL DIABETE CON TANTA FIBRA

Cavolo verza, noto fin dall’antichità, è un ortaggio particolarmente diffuso nel centro nord Italia. Versatile in cucina e ricco di proprietà benefiche per la salute. Con poche calorie è consigliato nelle diete ipocaloriche e grazie ai suoi nutrienti è un valido aiuto per chi soffre di diabete e iperglicemia. Scopri come con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Giulia Tavella

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in Dietistica nel 2018 e laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2021. Svolge attività libero professionale, occupandosi di educazione alimentare e nutrizione per patologia. Si occupa da sempre con maggiore attenzione dell’alimentazione per la salute della donna. Socia Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

CAVOLO VERZA: TANTE FIBRE CON POCHE CALORIE

Appartenente alla famiglia delle crucifere, dal punto di vista nutrizionale, il cavolo verza è composto dal 90% di acqua e apporta soltanto 29 kcal per 100 g, rappresentando un perfetto esempio di alimento a bassa densità energetica, ideale per diete ipocaloriche.

Ricco di fibre (2,9 g per 100 g), sia solubili che insolubili, favorisce il transito intestinale ed è un valido aiuto in caso di stitichezza. In più, aiuta ad aumentare il senso di sazietà e contribuisce a modulare l’assorbimento intestinale di zuccheri e grassi.

Per quanto riguarda i micronutrienti, rappresenta una buona fonte di minerali come calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, zinco e ferro), vitamine (A, C, vitamine del gruppo B, vitamina E e K) e amminoacidi.

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UN AIUTO CONTRO IL DIABETE

Un altro aspetto positivo del cavolo verza è il suo alto contenuto in metaboliti, tra cui sostanze antiossidanti, ma anche glucosinolati e isotiocianati, sostanze studiate per le loro proprietà antitumorali, essendo in grado di prevenire la degenerazione del DNA.

Tutte queste caratteristiche rendono la verza ideale anche per chi soffre di diabete e iperglicemia. Infatti, oltre alla presenza di fibra e vitamine, anche i composti bioattivi di cui la verza è ricca, risultano dei potenti alleati nella corretta regolazione della glicemia.

Flavonoidi, acidi fenolici e antocianine sono coinvolti nella riduzione dell’assorbimento di glucosio a livello intestinale e, al contempo, ne riducono la sintesi epatica stimolano la secrezione pancreatica di insulina.

CRUDA O COTTA?

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In cucina, la verza è molto versatile, tant’è che può essere consumata sia cruda che cotta!

Consumarla cruda permette di assorbirne tutte le proprietà benefiche: in questo caso è consigliabile tagliarla finemente e condirla con un filo d’olio extravergine. Ma anche cotta leggermente, per esempio tramite la cottura al vapore o stufata in padella, è ideale per preservare tutte le caratteristiche di cui è dotata.

Il consumo di cavolo verza è sconsigliato in caso di terapia anticoagulante a causa dell’interferenza tra vitamina K e i farmaci. Anche in caso di colon irritabile, a causa dell’alto contenuto di fibra, si consiglia di limitarne il consumo, soprattutto nelle fasi acute del disturbo.

BIBLIOGRAFIA

  1. Tabelle di composizione degli alimenti, CREA
  2. JJ Uuh-Narvaez, Segura-Campos MR. Cabbage (Brassica oleracea var. capitata): A food with functional properties aimed to type 2 diabetes prevention and management. J Food Sci 2021;86:4775-4798
  3. Vanduchova A, Anzenbacher P, Anzenbacherova E. Isothiocyanate from Broccoli, Sulforaphane, and Its Properties. J Med Food 2019 Feb;22(2):121-126

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