ESTATE ED ANZIANI: CONSIGLI CONTRO IL CALDO ECCESSIVO

L’eccessivo caldo estivo può costituire un grave problema per la nostra salute, soprattutto nei soggetti più anziani ed affetti da patologie croniche. L’ondata di calore può provocare un aumento della temperatura corporea e condurre conseguentemente al colpo di calore, quando i meccanismi di termoregolazione corporea entrano in crisi. Scopri i consigli dei medici di Cibum dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese per prevenire le conseguenze negative dell'eccessivo caldo.

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Consulenza scientifica

Marco Bellini

Medico Chirurgo, specialista in Geriatria, Dottore di Ricerca in Farmacologia Clinica. Direttore della UOSA Cronicità e Fragilità negli Anziani presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese. Professore a Contratto presso la Scuola di Specializzazione in Geriatria e la Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università degli Studi di Siena. Ex Presidente del Comitato Scientifico A.S.P. Città di Siena. Membro del Direttivo Nazionale A.M.Ge

Quali sono i motivi che conducono al colpo di calore?

Nel corso del processo di invecchiamento, l’individuo solitamente perde il senso della sete e va frequentemente incontro alla disidratazione, cioè ad una carenza di acqua nell’organismo. In più l’anziano può avere una sudorazione inadeguata, quindi un’alterazione del processo naturale attraverso cui il nostro organismo regola la temperatura corporea mediante il rilascio di sudore, un liquido ricco di sali minerali.

Il rischio è quello dell’insorgenza di un circolo vizioso: si beve poco, si suda poco, aumenta la temperatura, aumenta la disidratazione e cosi via. Il colpo di calore è talvolta preceduto da sensazione di:

  • bocca asciutta
  • mal di testa
  • dolori muscolari

con sintomi solitamente in crescendo, caratterizzati da aumento della frequenza cardiaca ed ipotensione, fino ad arrivare nei casi più gravi alla perdita di coscienza

Quali sono i soggetti più a rischio?

Ultrasettantacinquenni. Il rischio può aumentare con l’età. Cardiopatici, soggetti affetti da più patologie croniche (renali, polmonari, ipertensione, diabetici). Soggetti non autosufficienti affetti da demenza o da malattie neurologiche

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Quali sono i consigli da dare agli anziani per affrontare il caldo torrido?

Per poter vivere con serenità la nostra estate, è necessario non sottovalutare il caldo estivo, ma occorre  proteggersi e seguire alcuni semplici accorgimenti.

Il primo rimedio è l’alimentazione, che deve essere costituita da una dieta equilibrata. Preferire alimenti più digeribili (frutta e verdura di stagione). Consumare pasti piccoli e frequenti

Bere acqua ad intervalli regolari. Adeguare il consumo di liquidi alla sudorazione (più è caldo, più acqua si deve introdurre). Evitare alcool, ridurre la caffeina e le bevande gassate

Alcuni consigli utili su cosa fare quando le giornate sono molto calde:

ALL’APERTO

  • Evitare il caldo diretto, evitando di uscire e di fare attività all’aperto tra le 11 e le 18
  • Evitare di vestirsi troppo, ma indossare abiti leggeri, comodi e traspiranti
  • Proteggere la pelle
  • Proteggere la testa, usando cappelli ed occhiali da sole

IN AUTO

  • Non lasciare mai persone anziane, anche se per poco tempo, nell’automobile parcheggiata al sole
  • Entrando in una autovettura rimasta parcheggiata al sole, ventilare adeguatamente l’abitacolo prima di iniziare il viaggio e cercando di minimizzare le occasioni di disagio legate al viaggio

IN CASA

  • Evitare sbalzi di temperatura, ma arieggiare la casa al mattino presto e di sera
  • Temperatura ideale all’interno tra 24 e 26 gradi 
  • Meglio il deumidificatore al condizionatore. Per questo’ultimo, meglio un uso discontinuo. Caso a parte sono i ventilatori, da usare con attenzione perchè asciugano il sudore che serve ad equilibrare la temperatura, e possono causare un effetto contrario
  • Conservare i farmaci in frigo
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Quali consigli per i soggetti più fragili e non autosufficienti?

Chi assiste questi soggetti deve avere accortezze ancora maggiori, perchè si tratta di persone fragili e come tali debbono essere accudite. Le persone con ridotta mobilità o non autosufficienti sono particolarmente esposte ai rischi delle ondate di calore, perchè dipendono dagli altri.

I soggetti affetti da demenza per esempio possono non essere in grado di riferire i sintomi legati all’aumento della loro temperatura corporea. E’ bene stare attenti alla comparsa di sintomi come confusione mentale e agitazione, che possono indicare sofferenza dovuta alle elevate temperature.

È quindi opportuno: 

  • garantire a questi soggetti una dieta adeguata ed un’adeguata idratazione, dando loro da bere e da mangiare ad orari fissi
  • controllare la loro temperatura corporea e la temperatura delle loro stanze
  • rispettare le norme igieniche
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