DIETA E TUMORI: LE LINEE GUIDA 2020

Tanta frutta e verdura, poca carne rossa e molta attività fisica. Sono alcune delle indicazioni contenute nell’aggiornamento 2020 delle linee guida dell’American Cancer Society (ACS). Punto di riferimento, anche in Italia, per una corretta strategia preventiva contro i tumori, la revisione proposta dall’ente statunitense mette in relazione le abitudini alimentari e l’attività motoria per indicare come una dieta sana e equilibrata e una corretta attività fisica possano ridurre significativamente il rischio di malattie tumorali. Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Barbara Paolini.

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Intervista (1° parte) a

Barbara Paolini

Medico dietologo e direttore dell’UO di Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Professore all'Università di Siena. Presidente Nazionale Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

Dottoressa Paolini, il tumore è ancora una patologia fortemente diffusa?

Il tumore è la seconda causa di morte in Italia, superata solo dalle malattie del sistema cardiocircolatorio, sia negli uomini che nelle donne. Oltre ad essere molto diffusi, i tumori hanno un “peso” sulla popolazione che va ben oltre la loro mortalità. Gli individui che sono affetti da una diagnosi tumorale sperimentano sofferenza fisica, angoscia e vedono ridursi la propria qualità della vita. Questo a causa sia dei sintomi correlati alla malattia che alle procedure diagnostiche, alle terapie antitumorali ed agli effetti avversi a lungo termine del trattamento. 

Quali sono le principali raccomandazioni dell’aggiornamento 2020 proposte dall’American Cancer Society (ACS)?

L’aggiornamento 2020 delle linee guida relative alla dieta e all’attività fisica dell’ACS forniscono un aggiornamento di quelle del 2012 e si basano in gran parte sulle revisioni delle linee guida del World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research (WCRF/AICR). Sono principalmente tre le raccomandazioni proposte: 

  • Seguire un modello alimentare sano a tutte le età
  • Raggiungere e mantenere un peso corporeo sano per tutta la vita, evitando l’aumento di peso nell’età adulta
  • Essere fisicamente attivo

Entriamo nel dettaglio, cosa significa un “modello alimentare sano”?

Parlare di “modelli” alimentari significa rispettare alcune semplici regole. Nello specifico, è consigliato consumare:

  • alimenti ricchi di nutrienti (proteine, carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali) in una quantità che permetta di raggiungere e mantenere un peso corporeo adeguato
  • verdure, in modo equilibrato e variegato così da assumerne tutti i nutrienti contenuti, senza incorrere in carenze. Un ottimo sistema è scegliere le verdure di stagione in base al loro colore come verdure verde scuro, rosse e arancioni. E variare spesso
  • legumi, ricchi di fibre
  • frutta, che come la verdura, va variata spesso assumendo frutti interi e di diversi colori
  • cereali integrali

Possiamo mangiare tutto o c’è qualcosa da evitare?

Quando indichiamo un modello alimentare sano, è raccomandabile limitare il consumo di:

  • carni rosse e processate
  • zucchero e bevande zuccherate
  • alimenti altamente processati e prodotti a base di cereali raffinati

Per quanto riguarda le bevande alcoliche, e soprattutto quelle super alcoliche, è preferibile evitare il loro consumo. Voglio però precisare che una corretta quantità di vino o di birra non riduce lo stato di salute degli individui. Per questo è raccomandato seguire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che definisce un consumo a basso rischio le seguenti quantità:

  • 1 bicchiere di vino rosso da circa 120 ml al giorno per donne adulte ed anziani (< 10 g di alcol al giorno, 1 Unità Alcolica)
  • 2 bicchieri di vino rosso da circa 120 ml al giorno per uomini adulti (< 20 g di alcol al giorno, 1 Unità Alcolica).

Quale è la relazione tra dieta e rischio di sviluppare tumori?

La dieta è determinante del rischio di tumori, sia attraverso il bilancio energetico sia attraverso meccanismi biologici che alterano il rischio indipendentemente dal peso corporeo.  Stime recenti attribuiscono il 4,2% – 5,2% dei casi di cancro all’anno direttamente alla cattiva alimentazione

Quali sono i modelli dietetici che riducono i fattori di rischio del cancro?

Per dimostrare che alcuni modelli alimentari producono effetti positivi sulla salute e riducono il rischio di contrarre patologie tumorali, sono stati esaminati vari modelli dietetici. Quelli che hanno riportato un maggior effetto protettivo contro il cancro si confermano:

  • la dieta mediterranea
  • gli approcci dietetici per controllare l’ipertensione, costituiti da alimenti prevalentemente vegetali (tra cui verdure non lavorate, frutta intera, cereali integrali, legumi e noci / semi),  fonti proteiche sane (legumi e / o pesci e / o pollame, e meno ricchi di carni processate e carni rosse) e grassi insaturi (ad es. grassi monoinsaturi e / o polinsaturi)

Tali modelli sono anche più bassi in zuccheri aggiunti, grassi saturi e/o trans e calorie in eccesso. Queste caratteristiche sono state associate a un minor rischio di cancro del colon-retto e incidenza totale del cancro.

Questi modelli dietetici sani sono associati non solo a un miglioramento della salute, ma anche a un minore impatto ambientale, producendo una riduzione delle emissioni di gas serra, minor consumo di energia, terra e acqua rispetto alla dieta media occidentale.

Le diete ricche di vegetali, inoltre, sono associate a livelli più bassi di infiammazione, migliore risposta all’insulina e meno danni da stress ossidativo.  Le diete a base vegetale sono anche associate a concentrazioni più elevate di batteri intestinali benefici, rispetto alle diete a base prevalentemente animale ad alto contenuto di grassi saturi e zucchero.

Nell’aggiornamento delle linee guida, si indica che adottare un modello “alimentare sano” è una scelta collettiva. Cosa significa?

È fondamentale riconoscere che i fattori sociali, economici e culturali, nonché la politica, possono influenzare i comportamenti alimentari e dell’attività fisica di un individuo. Le scelte di adottare una corretta alimentazione e praticare attività fisica, seppur fatte dagli individui, possono essere facilitate o impedite dalla comunità e dagli ambienti in cui le persone vivono. Gli sforzi delle Istituzioni per promuovere l’accesso a cibi sani e luoghi con risorse per l’attività fisica sono indispensabili per raggiungere l’adesione individuale alle linee guida per la prevenzione dei tumori. Le organizzazioni pubbliche, private e comunitarie dovrebbero collaborare a livello nazionale, statale e locale per:

  • sviluppare, sostenere e attuare politiche e cambiamenti ambientali che aumentino l’accesso a cibi nutrienti e convenienti
  • fornire opportunità sicure, divertenti e accessibili per l’attività fisica
  • limitare l’alcol per tutti gli individui

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