DAL CUORE ALLA BILANCIA: SCOPRI I MOLTEPLICI BENEFICI DEI PISTACCHI

L'inclusione dei pistacchi nella dieta quotidiana rappresenta non solo una scelta gustosa ma anche strategicamente vantaggiosa per la salute metabolica e cardiovascolare. Il loro impatto positivo su colesterolo, peso corporeo e glicemia sottolinea il ruolo che una corretta alimentazione può avere nel promuovere un benessere complessivo e nella prevenzione di malattie croniche. Scopri di più con medici di Cibum dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Barbara Martinelli

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in dietistica nel 2014; laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2016. Lavora presso l’UOSA Dietetica e Nutrizione Clinica dell’AOU Senese. Relatore in numerosi congressi in ambito nutrizionale e docente nei corsi per il personale dell’AOU Senese.

IL PISTACCHIO: UN VIAGGIO TRA BOTANICA E CULTURA

Il pistacchio, comunemente annoverato tra la frutta a guscio o frutta secca, nasconde una storia e una classificazione botanica affascinante che affonda le sue radici nelle antiche terre dell’Asia Minore. La pianta, scientificamente denominata Pistacia vera L., è membro distinto della famiglia delle Anacardiaceae, conosciuta per le sue numerose specie che giocano ruoli cruciali nell’ecosistema e nell’agricoltura.

Oltre alla ben nota Pistacia vera, esistono altre specie significative quali Pistacia terebinthus, Pistacia atlantica e Pistacia lentiscus, meglio nota come lentisco. Queste varietà si distinguono non solo per il loro contributo alla biodiversità ma anche per il loro ruolo pratico nell’orticoltura del pistacchio: servono infatti come portinnesto per la Pistacia vera, migliorandone la vigoria e la resistenza a condizioni ambientali avverse. Inoltre, la loro presenza nelle coltivazioni è fondamentale per un altro motivo vitale: la pollinizzazione.

La peculiarità della pianta di pistacchio risiede nella sua natura dioica, che implica l’esistenza di esemplari maschili e femminili distinti. Mentre gli esemplari maschili si occupano della produzione di polline, sono quelli femminili a portare i frutti – o meglio, i semi – che noi associaziamo al gustoso snack. Questa dinamica di impollinazione non solo è cruciale per la produzione dei pistacchi ma sottolinea anche l’importanza della biodiversità e dell’equilibrio naturale nell’agricoltura.

PISTACCHI: TESORI NUTRIZIONALI NELLE DIVERSE FORME DI CONSUMO

L’universo nutrizionale dei pistacchi si rivela estremamente variegato e ricco, soprattutto quando si considerano le differenze tra i frutti essiccati e quelli allo stato fresco. Questa distinzione è cruciale per comprendere appieno i benefici e le proprietà di questi piccoli ma potenti semi. I pistacchi, indipendentemente dal loro stato di conservazione, si confermano come una fonte energetica densa e un serbatoio di lipidi preziosi, ma è nel dettaglio delle loro componenti che si scopre la loro vera potenza nutritiva.

Nella versione essiccata, i pistacchi vantano un contenuto lipidico superiore al 50%, mentre nella loro forma fresca, la percentuale si attesta oltre il 30%. Tale differenza non incide tuttavia sulla qualità dei grassi offerti, che rimane elevata in entrambi i casi. Infatti, circa il 90% dei grassi presenti nei pistacchi è costituito da acidi grassi insaturi, riconosciuti per i loro effetti positivi sulla salute cardiovascolare. L’acido oleico (omega-9) e l’acido linoleico (omega-6) dominano questo profilo lipidico, contribuendo al mantenimento di livelli salutari di colesterolo e sostenendo la salute del cuore.

Oltre ai grassi buoni, i pistacchi sono una fonte inestimabile di vitamine del gruppo B, essenziali per il corretto funzionamento del metabolismo energetico, il supporto del sistema nervoso e il mantenimento di una pelle sana. La varietà e l’abbondanza di questi nutrienti rendono i pistacchi un’aggiunta preziosa e versatile alla dieta quotidiana, capaci di offrire non solo energia e gusto ma anche un sostegno nutrizionale complesso e bilanciato.

PISTACCHI: ALLEATI DELLA SALUTE METABOLICA E CARDIOVASCOLARE

Nel panorama della nutrizione salutistica, i pistacchi si distinguono come preziosi alleati nella prevenzione e nel miglioramento di condizioni metaboliche quali sovrappeso, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica. Nonostante il loro elevato apporto calorico, la loro composizione nutrizionale contribuisce significativamente al benessere dell’organismo, inserendosi armoniosamente nella varietà degli alimenti promotori di salute.

Battaglia contro l’ipercolesterolemia

La ricerca scientifica ha messo in luce il ruolo dei pistacchi e dei loro componenti – fitosteroli, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi – nella lotta all’ipercolesterolemia. Questi nutrienti si sono dimostrati capaci di esercitare un’azione antinfiammatoria e di protezione cardiovascolare, contribuendo così alla salute del cuore. Uno studio condotto dal Dipartimento di Biochimica Clinica della Facoltà di Medicina dell’Università Harran di Sanliurfa, Turchia, ha evidenziato come il consumo di pistacchi riduca lo stress ossidativo e migliori i livelli di colesterolo totale e HDL (colesterolo buono) in soli quattro settimane.

Arginina e salute cardiovascolare

L’efficacia dei pistacchi nella promozione della salute cardiovascolare è supportata anche dalla presenza di arginina, un amminoacido che, convertito in ossido nitrico dal nostro organismo, favorisce la vasodilatazione attraverso il rilassamento dell’endotelio vasale, migliorando così il flusso sanguigno.

Contributo al controllo del peso

Nonostante il loro elevato contenuto di grassi, i pistacchi contribuiscono al mantenimento di un peso corporeo salutare. Studi condotti dalle Università di Stoccarda e di Nairobi hanno dimostrato che un consumo moderato di pistacchi apporta energia e nutrimento senza influire negativamente sul peso corporeo, promuovendo anzi una maggiore sensazione di sazietà e aiutando nella prevenzione dell’obesità.

Gestione della glicemia

I pistacchi si rivelano un’opzione alimentare vantaggiosa anche per chi soffre di diabete di tipo 2, grazie al loro basso indice glicemico. Studi hanno mostrato che il consumo di 25 grammi di pistacchi può ridurre la glicemia del 9%, con un contributo significativo dato dalle fibre, dagli antiossidanti, dal magnesio, dai carotenoidi e da altri composti fenolici presenti nei semi, che agiscono sinergicamente nella riduzione dei livelli di zucchero nel sangue.

VALORI NUTRIZIONALI DEI PISTACCHI (per 100 g)

NutrienteValore
Acqua5.7 g
Energia561 kcal
Proteine20.17 g
Lipidi49.43 g
Saturi5.32 g
Monoinsaturi24.66 g
Polinsaturi18.43 g
Carboidrati27.17 g
Zuccheri7.65 g
Fibra10.3 g
Sodio1 mg
Potassio1025 mg
Fosforo494 mg
Calcio105 mg
Magnesio121 mg
Ferro4.1 mg
Zinco3.1 mg
Rame1.0 mg
Manganese1.5 mg
Selenio10.2 µg
Vitamina B10.76 mg
Vitamina B20.11 mg
Vitamina B31.65 mg
Vitamina B50.61 mg
Vitamina B61.31 mg
Vitamina B944 µg
Vitamina E25.9 mg
Vitamina K22.7 µg

BIBLIOGRAFIA

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