CHIRURGIA BARIATRICA E MICROBIOTA

BPG

Consulenza scientifica

Massimo Vincenzi

Medico specialista in Medicina Interna, Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Scienza dell'Alimentazione e Medicina dello Sport. Responsabile del servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva della San Pier Damiano Hospital, Faenza (Ravenna). Vicesegretario Nazionale dell'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. Coordinatore dei Gruppi di Studio e dell'Area Web dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ADI. Membro dell'American Gastroenterological Association (AGA) e Fellows ship dell'American Gastroenterological Association (AGAF). Componente dell’Editorial Committee del Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism.

BYPASS GASTRICO E RIDUZIONE DEL PESO

Il ByPass Gastrico (BPG) esclude la maggior parte dello stomaco; la rimozione di questo ambiente ad alta acidità rende i pazienti post-BPG una popolazione molto adatta per l’uso di probiotici perché gli organismi ingeriti vengono uccisi meno facilmente in questo ambiente acido e raggiungono l’intestino.

Nei pazienti post-BPG, l’integrazione con probiotici Lactobacillus (phylum Firmicutes) favorisce la perdita di peso e determina una minore proliferazione batterica (misurata con il test dell’idrogeno) rispetto ai pazienti con post-BPG trattati con placebo. Ciò è dovuto alla prevalenza della famiglia di Prevotellaceae, che produce idrogeno, nei soggetti obesi.

La Sleeve Gastrectomy (SG) è seguita da una riduzione del rapporto Firmicutes / Bacteroidetes, con incremento dei Bacteroidetes e calo dei Firmicutes, nonché una diminuzione di batteri produttori di butirrato (in grado di stimolare il sistema immunitario), come Coprococcus, Eubacterium rettale, Ruminococcus obeum.

Si ipotizza che un fattore trainante della composizione alterata del microbiota potrebbe essere l’adattamento batterico alla restrizione calorica.

Non ci sono dati che riguardino il microbiota dopo mini-bypass gastrico (MBPG); si è dimostrato in un unico studio una diminuzione dei livelli di grelina, il cosiddetto “ormone delle fame” in quanto responsabile di stimolare l’appetito, analogamente a quanto avviene per la sleeve gastrectomy.

CALO PONDERALE E VARIAZIONE DEL MICROBIOTA

I dati della letteratura illustrano l’impatto meno “invasivo” della SG, non solo per quanto riguarda l’anatomia, ma anche per quanto riguarda il microbiota intestinale, rispetto al BPG, dove si hanno profonde alterazioni della flora batterica intestinale.

Le variazioni dopo BPG possono essere spiegate in larga misura anche dalla riduzione dell’intestino tenue. La SG, mantenendo la continuità gastrointestinale, provoca solo moderate alterazioni del microbiota con conseguenze negative meno gravi.

Inoltre, si sono anche osservati cambiamenti microbici benefici durante la perdita di peso indotta dalla SG. Eubacterium rettale, che si riduce dopo l’SG, sembra essere correlato con le comorbidità legate all’obesità, ipotizzando così la sua influenza sullo stato metabolico dell’ospite. Il Faecalibacterium prausnitzii coinvolto nelle patologie infiammatorie di basso grado come l’obesità e il diabete sembra ridursi dopo intervento di BPG.

Anche la SG porta a una diminuzione dei numeri di Faecalibacterium prausnitzii nei soggetti obesi con ridotta tolleranza ai carboidrati prima dell’intervento. A causa della fermentazione si generano livelli inferiori di Firmicutes dopo SG; questo potrebbe comportare una riduzione nella capacità di captare energia oltre alla restrizione calorica e quindi potrebbe favorire una perdita sostenuta di peso e il suo mantenimento.

Inoltre, i dati della letteratura indicano uno stato di moderato malassorbimento con perdita di substrati fecali ricchi di energia e alterato metabolismo degli acidi biliari indotto da SG, che mettono in discussione la sua classificazione come procedura esclusivamente restrittiva

Tutti questi risultati rivelano che la chirurgia bariatrica non è solo associata alla composizione alterata e alla diversità del microbiota intestinale, ma migliora anche le alterazioni metaboliche. La chirurgia bariatrica può quindi essere considerata uno dei modi efficaci per modulare il microbiota intestinale nel trattamento delle malattie metaboliche.

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Nutrients. 2020 Jan; 12(1): 235
(A) bypass gastrico con Roux-en-Y
(B) sleeve gastrectomy

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