BIODIVERSITÀ È SALUTE

La biodiversità è una pietra miliare della salute e del benessere fisico, mentale e sociale. Una urbanizzazione fuori controllo produce un’ulteriore minaccia alla biodiversità e quindi alla salute dell’uomo. Compromettendo il suo microbioma, incrementando lo stress ed impoverendo lo stile di vita. Scopri di più con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Barbara Paolini

Medico dietologo e direttore dell’UO di Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Professore all'Università di Siena. Presidente Nazionale Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ È UN PROBLEMA DI SALUTE PUBBLICA

La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell’ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. 2 della Convenzione sulla diversità biologica) “ogni tipo di variabilità tra gli organismi viventi, compresi, tra gli altri, gli ecosistemi terrestri, marini e altri acquatici e i complessi ecologici di cui essi sono parte; essa comprende la diversità entro specie, tra specie e tra ecosistemi“. La Convenzione riconosce, quindi, tre ordini gerarchici di diversità biologica ‒ genetica, specifica ed ecosistemica ‒ che rappresentano aspetti abbastanza differenti dei sistemi viventi.

La biodiversità è alla base delle funzioni dell’ecosistema che sono essenziali per la salute umana e il benessere. Tuttavia, la biodiversità sta diminuendo ad un ritmo senza precedenti, minacciando la salute e il benessere di tutti gli esseri umani. La crescente urbanizzazione è un’ulteriore minaccia sia per la salute umana che per la biodiversità. 

Le aree urbane subiscono anche crescenti pressioni climatiche guidate non solo dagli sviluppi del cambiamento climatico globale, ma anche dall’urbanizzazione e dagli effetti associati delle isole di calore urbane locali. Questo perché le città contengono quantità maggiori di superfici con proprietà termiche e strutturali che migliorano l’accumulo di calore e ne inibiscono la perdita; meno superfici vegetate che contribuiscono al raffreddamento;  maggiori emissioni di calore dovute alle attività umane, come il traffico o l’aria condizionata. 

Poiché si prevede che la copertura urbana globale aumenterà a 1,9 milioni di km2 con 5,2 miliardi di persone che vivranno nelle aree urbane entro il 2030, è necessaria un’azione per ridurre i rischi futuri progettando città sane e vivibili sia per le persone che per la natura. Le soluzioni basate sulla natura possono aiutare a mitigare le pressioni sul clima e sulla salute nelle aree urbane. 

Nuove alleanze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) stanno riconoscendo questo potenziale di allineamento degli obiettivi di salute, clima e biodiversità, mentre sono necessarie prove concrete e attuabili per rendere operative le misure di promozione della salute.

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L’ESPERTA: SALUTE FISICA

“Un meccanismo diretto per il ruolo benefico della biodiversità sulla salute umana è associato all’ipotesi della biodiversità relativa al microbioma. I microbi simbionti all’interno del microbioma umano aiutano a spiegare un sano sviluppo del sistema immunitario e un sano funzionamento dell’apparato digerente.” Indica la dottoressa Barbara Paolina che spiega: “La diversità del microbioma di un individuo è fortemente correlata al suo stile di vita, all’ambiente e alle caratteristiche di esposizione. La biodiversità è alla base di una serie di funzioni ecosistemiche specifiche note per contribuire alla salute umana inclusa la mitigazione della gravità dei fattori di stress ambientale urbano. Il rumore ambientale è uno di questi esempi. Qui, i meccanismi di risposta allo stress aiutano a spiegare come il rumore eccessivo influisca sui sistemi cardiovascolare, respiratorio, immunitario e metabolico. A sua volta, la ricerca acustica mostra come i componenti strutturali della vegetazione smorzano il rumore e dimostra che schemi di impianto densi e diversificati forniscono barriere antirumore particolarmente efficaci.”

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SALUTE MENTALE

Gli ambienti naturali e gli spazi verdi sono benefici per la salute mentale e il benessere. Ci sono alcune prove che la ricchezza di specie di piante o animali può avere un’associazione positiva con la salute mentale e il benessere.

SALUTE SOCIALE

Il benessere sociale è un aspetto importante della salute. Mentre l’influenza dello spazio verde sulle interazioni sociali e sulla coesione sociale nel proprio quartiere è stata ampiamente studiata, meno studi hanno esplorato l’associazione tra biodiversità e dimensioni sociali della salute.

Impegnarsi nel volontariato per la conservazione della natura può facilitare l’interazione sociale. Ambienti ricchi di biodiversità, come i quartieri con più alberi, possono fornire un ambiente per l’interazione sociale con gli altri, che è probabile che aumenti la coesione sociale.

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LA BIODIVERSITÀ È ESSENZIALE PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE UMANA

Un ruolo chiave di un professionista della salute pubblica è quello di commissario per gli interventi sanitari. Tali “interventi verdi” dovrebbero sostenere stili di vita a beneficio sia dell’uomo che dell’ambiente, come gli investimenti in infrastrutture per biciclette e pedoni. 

Alcuni di questi “interventi verdi“, come i progetti di conservazione del volontariato, possono avere il duplice impatto di migliorare gli ambienti naturali apportando contemporaneamente benefici per la salute umana. 

Tali interventi sanitari si basano sul concetto di “salutogenesi“, per cui l’enfasi è sul sostegno del benessere prima che diventi necessario curare la malattia. La “prescrizione sociale” connette le persone a interventi olistici e gli interventi ecologici si adattano molto bene a questo modello di salutogenesi.

BIBLIOGRAFIA

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  2. Cardinale BJ, Duffy JE, Gonzalez A, Hooper DU, Perrings C, Venail P, et al. Biodiversity loss and its impact on humanity. Nature. 2012;486:59–67
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