ALCOOL, ANZIANI E…

Il consumo di alcol negli anziani può avere molte conseguenze negative sia per la salute fisica che per quella psico-fisica. Scoprile con i medici di Cibum dell‘Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Marco Bellini

Medico Chirurgo, specialista in Geriatria, Dottore di Ricerca in Farmacologia Clinica. Direttore della UOSA Cronicità e Fragilità negli Anziani presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese. Professore a Contratto presso la Scuola di Specializzazione in Geriatria e la Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università degli Studi di Siena. Ex Presidente del Comitato Scientifico A.S.P. Città di Siena. Membro del Direttivo Nazionale A.M.Ge

…. MALATTIE

Ci sono numerose malattie, non solo epatiche o gastroenterologiche, ma anche connesse alla presenza di deficit cognitivi, oltre a una lista di ben 60 malattie indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra cui dodici tipi di tumori maligni, che rappresentano una forte controindicazione all’assunzione di alcol anche in quantità minima. Il consumo di alcol può aggravare certe malattie o rallentare il processo di guarigione.

… RENI E FEGATO

Un consumo di alcol superiore alla quantità consigliata è in grado di compromettere il funzionamento dei reni e del fegato.

What happens when you mix Prescription Drugs and alcohol?

… FARMACI

L’alcol è in grado di accelerare o rallentare l’effetto del farmaco, intervenendo soprattutto sull’azione epatica. L’alterazione può far emergere un insieme di effetti indesiderati e imprevisti, tanto più pericolosi quanto più coinvolgono il Sistema Nervoso Centrale, aumentando il rischio di incidenti e cadute. L’alcol interagisce anche con medicine non soggette a prescrizione medica e, considerando che gli anziani spesso utilizzano più farmaci contemporaneamente, dovrebbero consultare il medico per sapere se possono assumere alcol in caso siano in cura farmacologica.

… ATROFIA CEREBRALE

L’abuso di alcol può provocare un certo grado di atrofia cerebrale con conseguenti deficit nella percezione visiva, nel pensiero astratto, nell’apprendimento e nella memoria a breve termine.

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… ATTENZIONE

L’alcol, una volta ingerito è in grado di rallentare i riflessi nella persona, abbassa la soglia dell’attenzione e dello stato di allerta, compromette la coordinazione motoria, aumentando il rischio di infortuni ed incidenti.

… FRATTURE E INCIDENTI

Gli effetti dell’alcol in una persona anziana rischiano di aggravare la condizione di fragilità psico-motoria tipica dell’età avanzata, in cui si riscontra già la mancanza di equilibrio, di prontezza nei riflessi, di coordinamento motorio determinato da un generale indebolimento muscolare e dolori articolari, ed espongono maggiormente gli anziani a rischio di cadute e fratture, incidenti ed infortuni domestici. Raggiungendo molto rapidamente il tasso alcolico limite nel sangue, gli anziani corrono un rischio maggiore di incidenti della circolazione e di infortuni domestici.

… SONNO

L’alcol non deve essere utilizzato come sonnifero. Anche in piccola quantità, esso interferisce con il sonno aumentando il rischio di svegliarsi durante la notte e compromettendo le fasi di sonno profondo.

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… CAMBIAMENTI DI VITA

Invecchiare richiede di adattarsi a molti cambiamenti. Certi sono vissuti positivamente, altri sono difficili da sopportare: fra questi vi possono essere la malattia, il pensionamento, la perdita di persone care, la solitudine e il calo progressivo di certe capacità. Queste situazioni non possono essere evitate quando si presentano, ma è possibile affrontarle nel miglior modo possibile. In tali condizioni è assolutamente sconsigliabile assume alcolici.

L’alcol non risolve nessun problema e non migliora una situazione difficile. Al contrario, bere alcol per sentirsi meglio aumenta il rischio di consumarne sempre di più e di sviluppare una dipendenza, anche fisica. Condurre una vita equilibrata, frequentare amici, praticare un hobby o semplicemente fare una passeggiata possono essere una fonte di gioia e aiutare a meglio sopportare i cambiamenti imposti dalla vecchiaia.

… ANSIA E DEPRESSIONE

L’alcol può aggravare i sintomi di ansia e depressione e contribuire allo stress. Le modalità migliori per affrontare le sfide della vita comprendono l’applicazione di tecniche di problem solving, di rilassamento, esercizio fisico regolare e il sostegno sociale.

… DOLORE FISICO

A volte l’alcol viene usato come automedicazione per alleviare, oltre la sofferenza psicologica, anche quella fisica, mettendo a rischio di sviluppare una dipendenza.

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… GUIDA

L’alcol influisce negativamente sulla guida di veicoli, esponendo a forti rischi di incidenti stradali. Oltre ai pericoli per la salute propria e di altri, il binomio “alcol e guida” mette a rischio anche di ritiro patente e di altre sanzioni previste dal Codice della Strada. Inoltre coloro che guidano autoveicoli dovrebbero rinunciare all’alcol, in particolare se altri fattori, come problemi visivi, affaticamento, assunzione di medicamenti, già riducono l’attitudine alla guida. Se si deve guidare, non bere alcolici è il comportamento più sicuro.

… TOLLERABILITA’

Spesso si dice: «Ma io sopporto bene l’alcol!» Il fatto di «sopportare bene» l’alcol non significa che esso non sia nocivo per la salute. L’organismo può soffrirne ugualmente, anche percependone meno gli effetti.

Le Linee Guida dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), in accordo con le indicazioni dell’OMS, consigliano agli anziani di non superare il limite di 12 g di alcol al giorno, pari ad 1 Unità Alcolica, senza distinzioni tra uomini e donne.

In piccole quantità, l’alcool può – a determinate condizioni – ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Questa non è tuttavia una ragione per incoraggiare il consumo di alcol! Fare attenzione al peso, avere un’attività fisica o smettere di fumare contribuisce sicuramente meglio a proteggere il cuore, che non assumere alcol. In ogni caso, un consumo eccessivo di alcol nuoce alla salute.

BIBLIOGRAFIA

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