Consulenza scientifica
L’ITALIA PRIMA NEL MONDO A RENDERE RIMBORSABILE L’INSULINA SETTIMANALE
Una nuova era nella terapia del diabete si apre in Italia con la rimborsabilità della prima insulina settimanale da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Grazie all’autorizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, i pazienti affetti da diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2 possono ora beneficiare di una terapia che prevede una sola iniezione ogni sette giorni, rispetto alla somministrazione giornaliera tradizionale. Questa soluzione rappresenta una semplificazione della gestione terapeutica, riducendo le barriere all’accesso alle cure.
In Italia vivono circa 4 milioni di persone con diabete, e oltre 1,3 milioni sono già in trattamento con insulina basale. Questa innovazione si distingue a livello globale: nessun altro Paese prima dell’Italia ha messo a disposizione del pubblico questa formulazione coperta dal sistema sanitario. Oltre all’aspetto organizzativo, il nuovo approccio può contribuire a migliorare l’efficienza della sanità pubblica, promuovendo una maggiore aderenza terapeutica e diminuendo il rischio di complicanze a lungo termine.

DIABETE E INSULINA SETTIMANALE: PIÙ TEMPO LIBERO, MENO STRESS TERAPEUTICO
L’introduzione della insulina settimanale rappresenta una trasformazione profonda nella gestione del diabete, offrendo ai pazienti la possibilità di risparmiare tempo prezioso e di vivere con maggiore serenità. Passare da 365 iniezioni annuali a sole 52 significa liberarsi dalla costrizione quotidiana dell’ago, riducendo significativamente l’impatto della terapia sulla vita personale. Questo cambiamento non riguarda solo la modalità di somministrazione, ma tocca anche la sfera emotiva e psicologica, spesso trascurata nella cura delle malattie croniche.
La nuova insulina a rilascio prolungato permette infatti una gestione più flessibile della malattia, facilitando la programmazione delle attività quotidiane senza dover sempre tenere conto dell’orario dell’iniezione. Questo favorisce una maggiore aderenza al trattamento e una percezione più positiva della terapia, elementi fondamentali per il benessere complessivo dei pazienti. Oltre a migliorare la praticità della gestione terapeutica, questa innovazione riduce anche il carico mentale associato al diabete di tipo 1 e al diabete di tipo 2.

INIZIARE PRESTO LA TERAPIA INSULINICA RIDUCE LE COMPLICANZE E MIGLIORA LA VITA
Il trattamento del diabete con insulina è una tappa fondamentale nella gestione della malattia, ma troppo spesso viene rinviato, anche in presenza di valori glicemici elevati. In Italia, infatti, circa un paziente su tre che dovrebbe iniziare la terapia insulinica non lo fa, nonostante livelli di HbA1c uguali o superiori al 9%. Questo ritardo espone a un rischio concreto di complicanze gravi, come infarto (+67%), insufficienza cardiaca (+64%), ictus (+51%), nefropatia renale (+18%), neuropatia periferica (+8%) e retinopatia diabetica (+7%).
Un dato significativo che emerge da studi recenti è che oltre il 90% sia dei pazienti sia dei medici preferirebbe evitare le iniezioni quotidiane. È qui che la insulina settimanale può rappresentare un’opportunità decisiva: semplificare il trattamento favorisce l’accettazione della terapia e riduce le barriere psicologiche che spesso ostacolano l’inizio del percorso insulinico, fenomeno noto come inerzia terapeutica.
Oltre al miglioramento organizzativo, l’insulina settimanale ha dimostrato, negli studi clinici di fase 3, un’efficacia superiore rispetto alle insuline basali giornaliere nel ridurre i livelli di HbA1c, con un buon profilo di sicurezza e un basso rischio di ipoglicemia. Meno iniezioni significano anche meno ansia, più serenità mentale e una maggiore aderenza al trattamento, elementi che contribuiscono a un miglior controllo glicemico e a una qualità della vita nettamente superiore.

INSULINA BASALE SETTIMANALE: COME FUNZIONA LA NUOVA FRONTIERA DEL TRATTAMENTO DEL DIABETE
La insulina settimanale rappresenta una delle innovazioni più avanzate nella gestione del diabete, offrendo una nuova modalità terapeutica progettata per coprire i fabbisogni insulinici per un’intera settimana con una sola iniezione. Si tratta di un analogo basale dell’insulina, sviluppato per garantire un rilascio lento e costante nel tempo, con un’emivita di circa sette giorni. Questa caratteristica è stata ottenuta modificando in modo mirato la struttura dell’insulina umana, prolungandone l’efficacia e riducendo la necessità di somministrazioni frequenti.
L’insulina settimanale viene formulata in concentrazione U700, il che significa che ogni millilitro di soluzione contiene 700 unità di insulina. Questa elevata concentrazione permette di mantenere invariato il volume dell’iniezione rispetto alle tradizionali insuline basali giornaliere, semplificando la transizione alla nuova formulazione. La somministrazione avviene tramite una penna preriempita da utilizzare per via sottocutanea una sola volta alla settimana, rendendo il trattamento più pratico, discreto e meno invasivo.
Studiata nell’ambito del programma clinico Onwards, questa insulina è indicata per il trattamento sia del diabete di tipo 1 che del diabete di tipo 2. I risultati degli studi confermano l’efficacia e la sicurezza della molecola nel mantenere stabili i livelli glicemici settimanali, con benefici aggiuntivi in termini di aderenza alla terapia e qualità della vita.
BIBLIOGRAFIA
- Heise T, et al. Insulin icodec for once-weekly treatment of type 2 diabetes. N Engl J Med. 2021.
- Blonde L, et al. Delayed initiation of basal insulin therapy in type 2 diabetes. Diabetes Obes Metab. 2017.
- American Diabetes Association. Standards of Medical Care in Diabetes. Diabetes Care. 2024.
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