ARCOBALENO NEL PIATTO: I FLAVONOIDI CHE PROTEGGONO IL CORPO

Una dieta quotidiana ricca di flavonoidi provenienti da fonti diverse come frutta, verdura, tè e cacao protegge da malattie croniche e promuove la longevità. Variare i cibi vegetali offre una copertura più ampia contro stress ossidativo e infiammazione cronica. Il segreto è mangiare a colori ogni giorno, senza rinunce né estremismi, per valorizzare la biodiversità alimentare e supportare il microbiota intestinale. Scopri di più con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Barbara Martinelli

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in dietistica nel 2014; laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2016. Lavora presso l’UOSA Dietetica e Nutrizione Clinica dell’AOU Senese. Relatore in numerosi congressi in ambito nutrizionale e docente nei corsi per il personale dell’AOU Senese.

FLAVONOIDI E DIVERSITÀ VEGETALE: LA STRATEGIA VINCENTE PER UNA LUNGA VITA

Inserire l’arcobaleno nel piatto, ovvero portare a tavola una grande varietà di frutta e verdura, non è solo un consiglio estetico o gastronomico, ma una strategia scientificamente valida per migliorare la salute e allungare l’aspettativa di vita. Non conta soltanto la quantità di alimenti vegetali che consumiamo, ma soprattutto quanto sia diversificata la scelta. Questo approccio alimentare, basato sulla biodiversità, rappresenta un elemento cruciale nella prevenzione delle malattie croniche e nella promozione della longevità.

Secondo uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Nature Food, alimenti come mirtilli, mele, tè verde, agrumi, uva e persino cioccolato fondente compongono quella che potremmo definire una vera e propria “ricetta della longevità”. La chiave risiede non tanto nell’assunzione massiccia di singoli alimenti salutari, quanto nella varietà dei composti protettivi che assumiamo quotidianamente. Tra questi, un ruolo di primo piano lo giocano i flavonoidi.

I flavonoidi sono una classe di composti fitochimici presenti in moltissimi vegetali, caratterizzati da una forte attività antiossidante, antinfiammatoria e vasoprotettiva. Questi composti sono noti per contribuire alla riduzione del rischio cardiovascolare e per sostenere la funzione immunitaria. Tuttavia, emerge ora un dettaglio fondamentale: non è soltanto la quantità totale di flavonoidi ad essere rilevante, ma la diversità delle loro fonti alimentari. I dati della UK Biobank, una delle più ampie banche dati epidemiologiche al mondo, hanno coinvolto oltre 124.000 individui e dimostrano che una dieta ricca e variata di flavonoidi può incidere positivamente su diversi indicatori di salute.

VARIETÀ DI FLAVONOIDI: UN EFFETTO SINERGICO PER DIFENDERE LE CELLULE

Un apporto quotidiano di flavonoidi provenienti da numerose fonti alimentari — come tè verde, mele, agrumi, frutti di bosco, uva e cioccolato fondente — si associa a una significativa riduzione del rischio di mortalità generale e incidenza di malattie croniche. I risultati ottenuti dallo studio condotto su oltre 124 mila soggetti evidenziano che la diminuzione del rischio varia dal 6% al 20%, a seconda della patologia considerata. Tra le principali condizioni croniche interessate figurano il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari, i tumori, le patologie respiratorie e le malattie neurodegenerative.

Il principio che la diversità alimentare sia protettiva è ormai ben consolidato anche in altri ambiti della salute, come nel caso del microbiota intestinale: un ecosistema intestinale più vario è legato a una migliore resilienza metabolica e a un sistema immunitario più efficiente. Analogamente, un’alimentazione quotidiana che includa una gamma ampia di composti bioattivi come i flavonoidi offre una copertura più completa contro processi patologici legati allo stress ossidativo, all’infiammazione cronica e ai danni cellulari su vasta scala.

Non si tratta dunque di concentrarsi su un solo alimento miracoloso: bere grandi quantità di tè verde o consumare una vaschetta di mirtilli una volta alla settimana non è sufficiente. La strategia più efficace consiste nell’introdurre quotidianamente piccoli assaggi di alimenti vegetali colorati, ciascuno dei quali possiede un profilo chimico unico capace di stimolare differenti vie metaboliche. I flavonoidi agiscono anche modulando il microbiota, che li metabolizza in composti secondari potenziati. Inoltre, la presenza contemporanea di più flavonoidi può generare un effetto sinergico, cioè un’azione combinata superiore alla somma dei singoli benefici, paragonabile a una sinfonia molecolare piuttosto che a un assolo.

MANGIARE A COLORI: LA STRATEGIA QUOTIDIANA PER LA LONGEVITÀ

La ricerca della longevità non richiede necessariamente costosi superfood esotici o integratori alla moda. Secondo le più recenti evidenze scientifiche, la vera arma vincente per difendersi dalle malattie croniche e promuovere una vita lunga e in salute è una dieta quotidiana equilibrata, basata su una selezione varia di alimenti comuni e facilmente accessibili: frutta fresca, verdura di stagione, erbe aromatiche, legumi, e cacao amaro. Ogni colore nel piatto corrisponde a specifici flavonoidi, ovvero molecole bioattive in grado di proteggere l’organismo.

Ad esempio, i frutti di bosco sono ricchi di antociani, pigmenti violacei dall’elevato potere antiossidante; mele e cipolle forniscono quercetina, nota per la sua azione antinfiammatoria; gli agrumi apportano flavanoni come la naringenina, con effetti benefici sul metabolismo; il contiene catechine, che supportano la salute cardiovascolare; l’uva rossa e il vino sono fonti di stilbeni come il resveratrolo, coinvolto nella protezione neuronale; infine, anche il cioccolato fondente, se scelto con attenzione, può contribuire con i suoi flavanoli. Tutti questi composti agiscono in sinergia nel contrastare i processi di infiammazione sistemica e stress ossidativo, due fattori chiave nella progressione delle patologie croniche.

La bellezza di questo approccio risiede nella sua semplicità: nessuna rinuncia, nessun estremismo, solo un po’ di curiosità e voglia di variare la spesa al mercato. Inserire ogni giorno un alimento nuovo, colorato e naturale è una scelta accessibile a tutti, che può trasformarsi in un’abitudine potente. In fondo, un “arcobaleno nel piatto” è più di uno slogan: è una strategia nutrizionale solida per promuovere la salute a lungo termine.

BIBLIOGRAFIA

  1. Del Rio D, Rodriguez-Mateos A, Spencer JP, et al. Dietary flavonoids and health: a review of current evidence. Br J Nutr., 2013.
  2. Islam A, Amin MN, Siddiqui SA, et al. Trans fatty acids and lipid profile: a serious risk factor to cardiovascular disease, cancer and diabetes. Diabetes Metab Syndr. Mar-Apr 2019.
  3. Jennings A, MacGregor A, Welch AA, et al. Higher dietary flavonoid intakes are associated with the gut microbiome composition in women. Mol Nutr Food Res., 2021.

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